Intendiamoci. Quando parliamo di porte scorrevoli la prima distinzione da fare è capire se abbiamo a che fare con porte scorrevoli interno muro (dette anche a scomparsa) oppure esterno muro e rimangono visibili sia aperte che chiuse. Se ti interessa quest’ultima tipologia, questo articolo non fa per te. Se invece sei interessato a conoscere le porte a scomparsa probabilmente già saprai che per funzionare queste parte hanno bisogno di una struttura denominata come controtelaio. Metti alla prova le tue conoscenze con questo vero o falso.
1) Il controtelaio è un’invenzione italiana
Vero. L’invenzione del controtelaio per porta a scomparsa si attribuisce a Vighi srl, azienda emiliana che lo perfezionò alla fine degli anni Sessanta. Oggi in Italia esistono decine di produttori, più o meno noti.
2) Una porta scorrevole permette di risparmiare spazio
Vero. Si stima che all’interno di un appartamento di 100 mq lo spazio extra ottenibile arrivi sino a 8 mq.
3) Una porta scorrevole isola quanto una a battente
Falso. Per scorrere correttamente una porta scorrevole deve necessariamente contemplare una luce sottoporta di alcuni millimetri millimetri, 7 al massimo. Essendoci questo spazio rumori e suoni non possono essere perfettamente isolati come quando si utilizza una porta a battente. É matematico.
4) Una porta scorrevole a scomparsa costa più di una a battente
Vero. Nella maggior parte dei casi se scegliamo una determinata finitura, una porta scorrevole a scomparsa necessita di un apposito controtelaio, elemento non necessario per una porta a battente. Pertanto il costo sarà necessariamente superiore.
5) Di ciascun controtelaio esiste una versione per intonaco o cartongesso
Vero. Nella quasi totalità dei casi, di ciascun modello di controtelaio esiste una sua versione per intonaco e una per cartongesso. Generalmente parlando, un controtelaio per cartongesso consente di coprire luci di passaggio più ampie se paragonate con il corrispondente in versione intonaco.
6) Un controtelaio per cartongesso o per intonaco hanno lo stesso prezzo
Falso. Nella quasi totalità dei casi un modello per cartongesso costa meno rispetto al suo corrispettivo per intonaco. Questo perché il primo ha una lavorazione più semplice e necessità di una minor quantità di lamiera.
7) Non si può installare un controtelaio se sulla parete passano dei cavi elettrici
Falso. Esistono appositi modelli predisposti per il passaggio di cablaggi che consentono di avere a portata di mano interruttori, dimmer, prese elettriche etc. Non vale lo stesso discorso se parliamo di tubature. In questo caso non è possibile installare un controtelaio per porte a scomparsa.
8) Non si possono appendere mobili sulla parete dove è alloggiato un controtelaio.
Vero. Nella quasi totalità dei casi non è possibile appendere mobili, pensili o mensole se all’interno della parete Esiste un modello, denominato Ewoluto scorrevole esclusivamente per pareti in intonaco che risponde a questa esigenza. Per pareti in cartogesso è necessario fare uno studio e prevedere più orditure e cartongesso doppia lastra.
9) Se ho un problema con una porta a scomparsa devo abbattere la parete
Falso. Se acquisti un controtelaio dotato di binario estraibile hai la possibilità di intervenire sulla sede di scorrimento per rimuovere polvere o residui di malta. Il tutto senza buttar giù la parete.
10) Non ho una garanzia sul controtelaio
Falso. Le principali aziende produttrici forniscono una garanzia sui principali componenti del prodotto. Un controtelaio viene in genere garantito 12 anni ma è testato per durare una vita intera. Gli unici elementi veramente soggetti ad usura sono i carrelli, componente facilmente sostituibile rimuovendo il solo pannello porta.