L’obiettivo era quello di migliorare l’illuminazione naturale all’interno di un edificio.
In architettura e in edilizia il termine strombatura (oppure strombo o sguancio) identifica una particolare conformazione di una porta o di una finestra che si caratterizza per il fatto che lo stipite è tagliato in obliquo. La strombatura crea una particolare sezione trapezoidale e veniva impiegata per convogliare quanta più luce possibile all’interno delle abitazioni. La strombatura era particolarmente diffusa nei palazzi e nelle bucature dell’architettura romanica e gotica. Non mancano gli esempi di portali strombati di edifici religiosi, magnificamente decorati e arricchiti con sculture, colonne e geometri.
Un esempio più recente di architettura religiosa che fa largo uso di aperture strombate, riguarda la Cappella di Notre-Dame du Haut che si trova nella città francese di Ronchamp realizzata dall’architetto Le Corbusier. Ultimata nel 1955, la cappella è oggi Patrimonio UNESCO. La conformazione delle feritoie crea all’interno suggestivi effetti di luce e ombre che attirano ogni anno più di 80 mila visitatori.
Il KKL di Lucerna invece è un centro culturale e congressuale che si trova sulle rive del Lago dei 4 Cantoni. Acclamato a livello internazionale, questo edificio porta la firma dell’architetto francese Jean Nouvel e dell’americano Russel Johson che ne ha seguito l’acustica. Un esempio di architettura eccezionale costruito tra il 1195 e il 2000, in soli cinque anni. Pur essendo noto soprattutto per la sua imponente copertura a sbalzo e le performance acustiche della sala concerto, il KKL presente delle finestre strombate nel corpo principale.
Un esempio italiano di edificio moderno che si caratterizza per l’ampio uso di questa tecnica è sicuramente l’ex edificio delle poste di Bolzano. In questo caso tutte le finestre sono strombate e presentano gli stipiti tagliati obliquamente verso l’esterno. L’edificio risalente al 1954 è stato oggetto di un importante intervento di risanamento dello studio Michael Tribus Architecture negli anni tra il 2004 e il 2006 ed è stato il primo edificio pubblico in Italia ad aver ottenuto la certificazione energetica Casa Passiva e Casa Clima Oro.
Alla tecnica si sono ispirati oggi i due designer marchigiani Lorenzo Ponzelli e Francesco Valentini. “Avevamo la sensazione che mancasse qualcosa nel mondo della porta. Qualcosa che evolvesse il concetto stesso di porta rasomuro o porta minimale, ci immaginavamo qualcosa che lasciasse un segno della sua presenza, un elemento di decoro”. Da qui il passo che ha portato allo sviluppo del prodotto è stato breve. ECLISSE 40 fa della strombatura l’elemento caratterizzante di una porta per interni. Da un lato questa si presenta appunto inclinata di 40 gradi grazie alla particolare conformazione del telaio. Dall’altro lato invece è una normale porta filo muro.
Per scoprire di più sul progetto, leggi l’intervista ai due designer.