Dal 9 all’11 maggio 2025 Conegliano ospiterà la tappa vittoriese del Festival Biblico, evento culturale di rilievo nazionale giunto alla sua 21esima edizione. Con un programma denso di incontri, dialoghi e spettacoli, la rassegna porterà nella città trevigiana oltre trenta ospiti tra filosofi, biblisti, artisti e pensatori contemporanei per riflettere insieme sul tema “Salmi. Libro infinito”.
“Salmi. Libro infinito” è il titolo della nuova edizione che ha al centro, appunto, il Libro dei Salmi, che si trova all’interno della Bibbia. Si tratta di un’opera di straordinaria ricchezza nella quale si manifesta in tutta la sua complessità il dialogo costantemente ricercato dagli individui con sé stessi, con il mondo e con l’infinito. Con i suoi 150 componimenti, frutto di un’elaborazione durata secoli, il Salterio restituisce una pluralità di voci, temi e registri che attraversano il tempo e le culture.
Tra i sostenitori dell’iniziativa è presente anche ECLISSE, che ha scelto di appoggiare con convinzione questo progetto.
“Ho deciso di sostenere il Festival Biblico – afferma Daniela De Faveri, CEO di ECLISSE – perché credo profondamente nella necessità di restituire valore al territorio in cui operiamo, tenendo sempre al centro le persone. È un principio che i miei genitori hanno trasmesso all’azienda fin dalle origini, e che desidero continuare a portare avanti. Credo nella cultura come bene comune, da sostenere e rendere accessibile, diffusa, aperta.”
L’edizione 2025 a Conegliano – curata da La Chiave di Sophia in collaborazione con il Centro Culturale Humanitas e la Libreria Tralerighe – propone tredici eventi, distribuiti tra location di grande fascino come il Convento di San Francesco, il Duomo e il Teatro Accademia. Tra i nomi di spicco in programma figurano Massimo Recalcati, Donatella Di Cesare, Salvatore Natoli, Luciano Manicardi, Luigino Bruni e Franco Arminio.
Per ECLISSE, realtà industriale profondamente radicata nel territorio, la partecipazione al Festival rappresenta un gesto coerente con la propria visione etica e sociale.
“L’ascolto e il dialogo continuo sono alla base della nostra storia aziendale – aggiunge Fabiana De Luca, Responsabile Marketing –. Lo scambio è sempre arricchente, perché genera terreno fertile per fare cultura. Il Libro dei Salmi, con la sua forza evocativa e la pluralità di linguaggi, parla alla poesia, all’arte, alla musica, ma anche all’economia, al sociale, alla comunicazione: ambiti in cui le aziende hanno una responsabilità e un ruolo da giocare.”
A rendere possibile un evento culturale di questa portata è il sostegno di molte realtà imprenditoriali e associative locali. In un tempo in cui “fare cultura” è impresa complessa, il contributo delle aziende diventa gesto concreto di vicinanza e responsabilità sociale.
“Il Festival Biblico non ha scopi confessionali né intende proporre un’interpretazione dottrinale delle Scritture – chiarisce Elena Casagrande, Presidente de La Chiave di Sophia –. Al contrario, mira a essere uno spazio di ispirazione e confronto, accessibile a tutti, credenti e non. Le aziende che ci affiancano in questo percorso condividono i nostri stessi valori etici e civili.”
Anche per questo, aggiunge Casagrande, il compito del Festival è suscitare nuove domande più che dare risposte.
Per approfondire: festivalbiblico.it
