montaggio porta scorrevole interno muro

Montare una porta scorrevole

Come montare una porta scorrevole interno muro

Le fasi dalla posa del controtelaio all’installazione del pannello porta

Il montaggio di una porta scorrevole a scomparsa presuppone l’installazione di un controtelaio, struttura metallica diversa a seconda della tipologia di parete (intonaco oppure cartongesso) e del modello di porta scelta (per esempio con stipiti oppure senza stipiti).

La fase di posa del controtelaio viene svolta tipicamente da un muratore se le pareti sono in intonaco oppure da un cartongessista o da un appassionato di fai da te se le pareti sono in cartongesso.

Ovviamente se si è già provveduto ad installare il controtelaio si può procedere direttamente alla FASE 2 riportata qui sotto riguardante il solo montaggio della porta scorrevole a scomparsa.

Controtelaio ECLISSE Unico – versione per cartongesso
Controtelaio ECLISSE Unico – versione per intonaco

FASE 1 - Installazione del controtelaio

Posa in opera controtelaio ECLISSE Unico
versione intonaco

  1. Estrarre il prodotto dalla confezione, accertandosi di non togliere il frontalino metallico.
  2. Inserire il binario nel punto di aggancio e spingere fino sentire il clic. Non rimuovere il polistirolo.
  3. Agganciare il montante verticale al binario piegando le linguette. Piegare le zanche prestampate.
  4. Inserire il distanziatore.
  5. Inserire la barra di allineamento.

Istruzioni di montaggio:

La posa vera e propria può avvenire sia a pavimento grezzo sia a pavimento finito. Nel primo caso prima della posa in opera del controtelaio estrarre le alette del sottoporta, e successivamente, durante la posa, inserire dei chiodi nei fori delle alette e annegarli nel getto come riportato nel disegno. Nel caso in cui il pavimento sia finito, prima della posa in opera del controtelaio estrarre le alette del sottoporta, e fissare il telaio a pavimento con dei tasselli.

 

È necessario inserire un architrave lasciando una luce di circa 1 o 2 cm tra l’architrave e la traversa superiore del controtelaio.

 

L’intonacatura
Il controtelaio è una struttura metallica che, integrata nella muratura di materiali inerti, va a formare un’unica parete. Poiché tale struttura è soggetta a vibrazioni, per evitare l’insorgere di fessurazioni/deformazioni, seguire attentamente le fasi indicate.
Preparare e utilizzare un impasto come segue:

  • malta cementizia preparata per muratura/intonaco (con granulometria > 3 mm) EN 998-2 CLASSE M5 (M3 secondo D.M. 20/11/87)
  • aggiunta del 15% cemento Portland a calcare EN 197-1 CEM II/B – L 32,5 N
  • aggiunta acqua di acquedotto secondo le indicazioni fornite dal produttore della malta

 

Prima fase – sprinz e rinzaffo
Nella prima fase la malta deve essere sprizzata a cazzuola rovescia sino a coprire la superficie della rete metallica del controtelaio. È necessario lasciare ad asciugare per almeno 15 giorni.

 

Seconda fase – livellatura dell’intonaco
Nella seconda fase la malta deve raggiungere lo spessore di finitura, dev’essere ben livellata mediante staggiatura. In questo caso la fase di asciugatura si limita ad alcuni giorni.

 

Terza fase – finitura dell’intonaco malta fina
Dopo essersi assicurati che la superficie sia asciutta, è possibile procedere con l’applicazione di una successiva mano di intonaco con impasto adeguato. Durante le fasi di lavorazione si consiglia di evitare forti sbalzi termici. Si raccomanda di eseguire le lavorazioni entro un range di temperatura non inferiore a +5°C e superiori a +30°C. Non eseguire lavorazioni su supporti gelati.
Dopo aver ultimato la fase di intonacatura del controtelaio, è possibile procedere all’estrazione della barra di allineamento. Per fare questo è sufficiente piegare le coste verticali della barra con una tenaglia in prossimità del frontalino e piegare la barra verso l’alto di circa 90° fino a sfilarla dalla propria sede.

Posa in opera controtelaio ECLISSE Unico
versione cartongesso
spessore 100 mm

Procedere all’assemblaggio della tasca partendo dal basso, posizionando la prima traversina a incastro sui montanti (foto A). Unire il sopraporta della tasca ai montanti avvitandolo con le viti. Incastrare le traversine della tasca ai montanti e completarne il fissaggio nei due lati (foto B). Inserire quindi gli spessori di polistirolo provvisori fra le traversine (foto C).
Posizionare la traversa completa di binario nel sopraporta e spingerla a fondo fino al “click” di aggancio (foto D). Avvitare la traversa completa di binario da sopra usando le viti del sacchetto. Assemblare il montante di battuta metallico al binario inserendo le linguette della traversa. Fissare il montante di battuta metallico al binario piegando, con l’aiuto di un martello, le linguette della traversa (foto E).
Piegare le estremità dei distanziatori provvisori e assemblare i medesimi ai montanti. Fissare il controtelaio a pavimento utilizzando le staffe di fissaggio o il profilo a U della tramezzatura (foto F).

A
B
C
D
E
F

Al fine di ottenere un funzionamento corretto della porta, il controtelaio posato dovrà essere perfettamente verticale e a piombo.

 

Successivamente assemblare gli elementi metallici della struttura di supporto (la tramezza) al controtelaio avvitandoli.

Posa in opera controtelaio ECLISSE Unico
versione cartongesso
spessore 125 mm

Per assemblare il controtelaio per spessore parete finita 125 mm, svitare il frontalino già assemblato e seguire le istruzioni riportate nella seconda parte del documento qui sotto.

Scarica le istruzioni complete di posa di un controtelaio ECLISSE Unico (versione incastro) per pareti in cartongesso sp. 100-125 mm.

FASE 2 - Montaggio della porta scorrevole

Una volta posato il controtelaio (che sia per pareti intonaco o cartongesso), si può procedere alla fase di montaggio della porta scorrevole a scomparsa vera e propria. Un controtelaio ECLISSE Unico può alloggiare sia una porta in legno che una in vetro.

L’esempio fa riferimento all’installazione di una porta scorrevole a scomparsa in legno. Le fasi principali sono le seguenti:

  1. applicazione del guida porta autocentrante;
  2. fissaggio delle staffe sul pannello porta;
  3. regolazione, taglio e posa degli elementi di finitura (stipiti e cornici coprifilo);
  4. applicazione della maniglia.

La scatola del kit ferramenta è inserita all’interno del controtelaio.

Estrarre tutti i componenti contenuti nella scatola ferramenta, ovvero:

  • n.2 carrelli a 4 ruote (portata 100 kg)
  • relative staffe di fissaggio
  • guida porta autocentrante coi pilastrini
  • fermoporta anteriore
  • viti e bulloni

Posizionare il guida porta autocentrante in prossimità della bocca del cassone e avvitare quindi le due viti sui pilastrini per ancorare il guida porta ai due montanti verticali.

Avvitare le viti insieme ai bulloni di entrambi i carrelli di scorrimento sul lato dove sono presenti delle piccole sporgenze, come indicato in foto.
Inserire entrambi i carrelli di scorrimento all’interno del binario del controtelaio.

Posizionare le staffe di fissaggio sul lato alto del pannello porta. La staffa va collocata ad una distanza che va dai 12 ai 15 centimetri dal bordo del pannello porta. Fissare dunque le quattro viti direttamente sul pannello porta.

Ripetere quindi la stessa operazione sul lato opposto con l’altra staffa.

Dopo aver fissato le staffe, procedere con l’installazione del pannello porta nel controtelaio facendo passare le viti dei carrelli nell’apposita fessura della staffa. Successivamente fissare il fermoporta anteriore per fare in modo che la porta non sbatta sulla battuta.

L’installazione del kit di chiusura del video fa riferimento ad un nottolino con serratura di forma rotonda lucido verniciato.

La maniglia per porte scorrevoli in legno ECLISSE comprende:

  • nottolino con serratura di diametro 60 mm
  • blocco di chiusura con levetta tiraporta

La levetta tiraporta ha sostituito il precedente ditale di trascinamento. Il perno è universale per pannelli porta di spessore da 40 fino a 45 mm.

Per completare l’installazione degli elementi di finitura, quali stipiti e cornici coprifilo fare riferimento al video di montaggio. Si consiglia di affidarsi sempre all’aiuto di un professionista.
Stipiti e coprifili si possono fissare a secco tramite viti e chiodini, ma anche tramite silicone/schiume. Diamo la libertà ai posatori di utilizzare il sistema che preferiscono.

L’unico consiglio è di non eccedere nell’uso di silicone e/o colle, per permetterne la rimozione in caso di manutenzione dei carrelli di scorrimento o per l’installazione di accessori.