Separare gli spazi per coniugare famiglia e lavoro. Un progetto che porta la firma di Teresa Paratore, interior designer di Roma.
Coniugare famiglia e lavoro nello stesso ambiente è una necessità comune di molti freelance. Se poi l’abitazione in questione presenta una pianta irregolare e a ventaglio il rischio che si corre è quello di creare spazi poco agevoli e funzionali. Non è quello che è successo in questa casa studio di 130 mq, dove la proprietaria e interior designer Teresa Paratore è riuscita sapientemente a dividere le due funzioni senza compromettere privacy e comfort. Il risultato finale è perfettamente equilibrato e destina 100 mq agli spazi abitativi mentre alla parte studio è riservata una superficie di 30 mq.
La porta di ingresso collocata ad un’estremità della casa studio complicava la possibilità di rendere indipendenti le due esigenze. La soluzione al dilemma è nata dalla realizzazione di due pareti mobili e nascoste in una quinta a tutta altezza e da due porte in vetro scorrevoli che hanno separato studio e living nella zona d’ingresso.
Così facendo le due funzioni hanno potuto convivere garantendo al tempo stesso la privacy di entrambe. La soluzione non ha comportato il sacrificio di una porzione della casa a funzione studio perché sia le pareti mobili, sia le porte scorrevoli hanno permesso la creazione di un open space fruibile dal punto di vista visibile che funzionale.
La progettazione si ispira ai dettami dell’architettura dei primi del ‘900 in particolare al funzionalismo di Sullivan e alle lezioni di minimalismo di Mies Van der Rohe.
Gli interni della casa studio sono stati disegnati dallo stesso architetto Paratore e realizzati da maestranze locali e hanno incluso armadiature e vani contenitori nascosti. Completano la realizzazione alcuni pezzi classici del miglior design. L’ordine che si respira nella casa studio dà un senso di benessere e calma interiore per cui ogni “un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto”.
Perfettamente in linea con questi principi le porte a battente filomuro Syntesis Line battente trovano sistemazione in diversi punti della casa studio: mimetizzano l’accesso al bagno di servizio ad uso dello studio e quello di servizio e nascondono l’accesso al disimpegno dalla camera dei ragazzi. Integrandosi perfettamente con il muro, le porte lasciano spazio ad una parete completamente uniforme e inalterata dove le aperture si intravedono appena.
RingraziamoTeresa Paratore per aver condiviso con noi questo progetto.
Tutte le immagini sono di sua proprietà.